Timballo del Gattopardo
Antica ricetta nobiliare siciliana dell'800


Il Timballo del Gattopardo: Un Viaggio Gastronomico nella Sicilia dell'Ottocento
Nelle eleganti tavole della nobiltà siciliana dell'Ottocento, un piatto regale emerge come simbolo della raffinatezza e dell'arte culinaria di un'epoca d'oro. Il Timballo del Gattopardo, reso immortale nelle pagine del celebre romanzo di Tomasi di Lampedusa, "Il Gattopardo," è un capolavoro gastronomico che racconta la storia del lusso e dell'eccellenza culinaria nelle dimore aristocratiche della Sicilia.
Una Breve Storia dell'Autore
Prima di immergerci nei dettagli succulenti del Timballo del Gattopardo, è doveroso dedicare un momento a Giuseppe Tomasi di Lampedusa, l'autore dietro il capolavoro letterario. Nato nel 1896 a Palermo, Tomasi di Lampedusa proveniva da una famiglia aristocratica, portando con sé un'eredità culturale e storica che avrebbe plasmato il suo romanzo più celebre.
"Il Gattopardo," pubblicato postumo nel 1958, è un affresco epico che cattura il declino della nobiltà siciliana durante il Risorgimento italiano. La scrittura raffinata di Tomasi di Lampedusa e la sua capacità di trasportare i lettori in un'epoca passata conferiscono al romanzo un'aura di timeless classic.
Il Timballo del Gattopardo: Un Tesoro Gastronomico
Il Timballo del Gattopardo, menzionato con grande enfasi nel romanzo, è un piatto che ha conquistato il palato degli intenditori dell'epoca e continua a deliziare i buongustai moderni. Questo timballo è una creazione complessa, una fusione di sapori che riflette l'arte culinaria e la sofisticatezza della cucina siciliana del XIX secolo.
Ingredienti:
- 500g di maccheroni o ziti
- 400g di ragù di carne
- 150g di piselli
- 100g di prosciutto cotto a dadini
- 100g di salame a dadini
- 100g di formaggio pecorino grattugiato
- 4 uova
- Sale e pepe q.b.
- Burro e pangrattato per la teglia
Procedimento:
1. Cuocere la pasta al dente e condirla con il ragù di carne.
2. In una ciotola, mescolare i piselli, il prosciutto, il salame, il formaggio grattugiato, le uova, il sale e il pepe.
3. Aggiungere il composto di pasta nella ciotola e mescolare bene.
4. Imburrare una teglia e cospargerla di pangrattato.
5. Versare il composto nella teglia e cuocere in forno a 180°C per circa 40 minuti o fino a quando la superficie è dorato
Un Viaggio nel Tempo Attraverso i Sapori
Il Timballo del Gattopardo è più di un piatto prelibato; è un viaggio nel tempo attraverso la cultura culinaria siciliana. Ogni strato di pasta, carne e formaggio è un tributo alla maestria degli chef dell'Ottocento e al loro impegno nel creare opere d'arte commestibili.
Preparare e assaporare il Timballo del Gattopardo è un modo per connettersi con la storia, sperimentando i sapori che una volta riempivano le sontuose sale da pranzo dei palazzi aristocratici. Mentre gustiamo questo piatto esquisito, ricordiamo il genio letterario di Tomasi di Lampedusa, che ci ha donato non solo un capolavoro letterario, ma anche un'invito a sedere al tavolo della storia culinaria siciliana.
Il Timballo del Gattopardo non è solo un piatto, ma un patrimonio, un'opera d'arte gastronomica che trascende il tempo e ci avvicina al passato aristocratico della Sicilia. A ogni morso, sappiamo di assaporare un pezzo di storia, di vivere la magnificenza dell'Ottocento attraverso i sapori indimenticabili del Timballo del Gattopardo.
Autore: Giovanni Ciaccio